Un anno fa la nostra Napoli ospitava le Olimpiadi della pizza, presso la sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, in concomitanza con la ricorrenza dei 35 anni di attività.
“Nel 2019 festeggiamo un anniversario importante – spiega Antonio Pace, presidente AVPN – con ancora vivissimo entusiasmo per il riconoscimento Unesco dell’arte del “pizzaiuolo” napoletano. Un traguardo significativo che a un anno di distanza ci inorgoglisce ancora molto, perché ha premiato il nostro lavoro portato avanti con passione sin dal 1984”.
Tre giorni di full immersion, in cui circa 150 pizzaioli da tutto il mondo si sono sfidati a colpi d’impasto per aggiudicarsi la vittoria nelle cinque categorie in gara: Vera Pizza Napoletana, Mastunicola, Gourmet, Pizza Fritta, Pizza Senza Glutine e Under 35.
Il primo posto nella categoria più antica in gara è tutto di Salvatore de Rinaldi: la Mastunicola. È possibile che non ne abbiate mai sentito parlare perché – incredibile ma vero – è diventato quasi impossibile trovarla nella maggior parte dei menù da pizzeria.
Eppure, ben prima del nostro amato pomodoro, la pizza era semplice e profumatissima: lardo, cicoli, scaglie di formaggio di pecora, pepe e sua maestà il basilico.
Questa prelibatezza risale al lontano ‘500 e il suo nome potrebbe essere nato proprio dal termine napoletano che indica il basilico: vasinicola, dal greco antico vazilikon, che si rifà alla parola vasilias, cioè Re. Insomma, una pizza con ‘a vasinicola era una pizza “degna di un re”.
I sapori unici della nostra Mastunicola non sono stati l’unico fiore all’occhiello di Casa de Rinaldi, nell’ambito della competizione. Un prezioso riconoscimento arriva anche a Marzia de Rinaldi: la “piccola di casa” si è aggiudicata il premio come pizzaiolo più giovane in gara.
Finale emozionante per l’evento clou della Convention internazionale dell’AVPN: le premiazioni sono state impreziosite dalla magia del Circolo Canottieri di Napoli, che ha ospitato l’evento di Gala per l’assegnazione di medaglie e trofei. Per il primo premio alla sua Mastunicola, a Salvatore de Rinaldi è stata consegnata la fiaccola, che lo tiene ancora in carica, fino alle prossime Olimpiadi. Nel corso della serata, il top player di Casa de Rinaldi ha preparato una pizza in collaborazione con il Maestro Pasticcere Luca Montersino, entrambi uniti dalla passione per le farine di Molini Bongiovanni. Il prodotto che ne è uscito fuori è il simbolo dell’unione tra Piemonte e Campania, luoghi di provenienza dei due numeri uno.